La vertigine oggettiva (sensazione di essere su una giostra) è caratterizzata dalla rotazione dell’ambiente circostante è un sintomo caratteristico di una malattia o di un disturbo del labirinto, organo deputato alla funzione dell’Equilibrio che si trova all’interno dell’orecchio. Spesso è accompagnata da un corredo neurovegetativo caratterizzato da nausea, vomito, sudorazione.
La vertigine soggettiva (sensazione di essere in barca) è caratterizzata da instabilità posturale e/o sbandamento al cammino. Spesso da inquadrare in un disturbo dell’Equilibrio a cui partecipano più sottosistemi: vestibolare, propriocettivo (muscolare, appoggi) e visivo integrati a livello del sistema nervoso centrale.
Durante la visita si procede all’esecuzione dell’esame clinico vestibolare tramite la BED SIDE EXAMINATION tramite l’ausilio degli occhiali di Frenzel o la Videooculoscopia, che permette l’osservazione e la valutazione del NISTAGMO, segno specifico di vertigine.
Diagnosi differenziali più frequenti
- Vertigine parossistica posizionale: gli otoliti, piccoli cristallini, si staccano all’interno dell’orecchio e il loro movimento provocato dai cambiamenti di posizione della testa determina una vertigine tipica che dura da pochi secondi a qualche minuto e che si ripete ogni volta al movimento della testa. È un disturbo meccanico del labirinto.
- Sindrome di Menière: malattia caratterizzata da un quadro tipico che comprende ovattamento di un orecchio, acufene, calo dell’udito monolaterale fluttuante e crisi vertiginose oggettive con nausea e/o vomito che possono durare dai 20 minuti alle 12 ore. Le crisi vertiginose si possono ripetere con una frequenza ed un’intensità variabile.
- Deficit vestibolare acuto (labirintite): Perdita improvvisa della funzione di un labirinto. La vertigine oggettiva dura giorni, inizialmente molto intensa anche associata a nausea e/o vomito, determina difficoltà al cammino e a svolgere le normali attività quotidiane. Può essere associata anche ad un calo improvviso dell’udito ad un orecchio (deficit cocleo-vestibolare acuto).
- Vertigine emicranica: vertigine oggettiva e/o soggettiva (sensazione di essere in barca). Questa vertigine si può manifestare in pazienti che soffrono di emicrania.
- Vertigine posturale cervicogenica: Vertigini nella maggior parte dei casi soggettive che può essere evocata dai movimenti della testa, ma anche da trattamenti fisioterapici e/o osteopatici sulla regione cervicale.
Queste sono le diagnosi più comuni. Esistono chiaramente della diagnosi più rare che spesso sono da inquadrare anche in ambito neurologico.
Trattamenti e cure della vertigine
Il trattamento e la cura della vertigine dipendono dalla diagnosi.
- Individuazione ed esecuzione della MANOVRA LIBERATORIA più adatta per la risoluzione del quadro della vertigine posizionale parossistica.
- TERAPIE MEDICHE FARMACOLOGICHE personalizzate.
- INDICAZIONE A TERAPIA RIABILITATIVA vestibolare e/o fisioterapica.